finanziamento agevolato che promuove la costituzione di nuove attività di lavoro autonomo, imprenditoriali e libero-professionali, sia in forma individuale sia collettiva, tramite voucher e contributi a fondo perduto.
La novità fa parte del pacchetto di incentivi per favorire l’occupazione previsti dal decreto Coesione, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 7 maggio.
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Resto al Sud 2.0 è rivolto ai giovani sotto i 35 anni e in possesso di uno dei seguenti requisiti:
Resto al Sud 2.0 offre una serie di incentivi alternativi tra loro, tra cui:
RESTO AL SUD | RESTO AL SUD 2.0 | |
SOGGETTO PROPONENTE | dai 18 ai 55 anni | dai 18 ai 35 anni |
REQUISITI PROPONENTE | · Non sei titolare di altre attività d’impresa in esercizio alla data del 21/06/2017 · Non risulti già beneficiario di altre agevolazioni nazionali per l’autoimprenditorialità nell’ultimo triennio · Non sei titolare di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato · Non risulti titolare di partita IVA movimentata, nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda, per lo svolgimento di un’attività analoga a quella proposta ( solo per il comparto delle attività libero professionali) | · Condizione di marginalità, vulnerabilità sociale e discriminazione ( i.e. ex detenuti e immigrati a carico dei servizi sociali) · Inoccupati, inattivi e disoccupati · Disoccupati destinatari delle misure del programma di politica attiva Garanzia di occupabilità dei lavoratori GOL |
INTENSITA’ AGEVOLAZIONE | · Finanziamento massimo di € 50.000 per ogni richiedente, che può arrivare fino a € 200.000 nel caso di società composte da quattro soci. Il fondo perduto è pari al 50% · Per le sole imprese esercitate in forma individuale, con un solo soggetto proponente, il finanziamento massimo è pari a € 60.000 · Ulteriore contributo a fondo perduto per le spese di gestione pari a € 15.000 per ditte individuali e €40.000 per le società | In via alternativa · Voucher di avvio con importo massimo di € 40.000 maggiorato a € 50.000 in caso di acquisto di beni e servizi innovativi, eco-sostenibili e di risparmio energetico · Aiuto programmi di spesa fino a € 120.000 di cui 75% a fondo perduto · Aiuto per programmi di spesa oltre 120.000 € e fino a 200.000€ di cui il 70% a fondo perduto. |
SPESE AMMISSIBILI | · Ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili ( massimo 30% del programma di spesa) · Macchinari, impianti e attrezzature nuovi · Programmi informatici e servizi per le tecnologie, l’informazione e la telecomunicazione · Spese di gestione ( materie prime, di consumo, utenze, canoni di locazione o di leasing, assicurazioni ) – massimo 20% del programma di spesa Non sono ammissibili le spese di progettazione e promozionali, le spese per le consulenze e per il personale dipendente. | Acquisto di beni, strumenti e servizi per l’avvio delle attività. In attesa del Decreto attuativo per maggiori dettagli in merito alle spese ammesse all’agevolazione |
un sito di approfondimento curato da Fai Impresa Puglia.
Fai Impresa Puglia ha lo scopo di promuovere e sostenere la crescita economica e sociale del tessuto pugliese attraverso la diffusione GRATUITA di informazioni sui finanziamenti a fondo perduto e finanziamenti agevolati.
Negli anni, abbiamo organizzato numerosi incontri GRATUITI, convegni e seminari in collaborazione con Associazioni Imprenditoriali, coinvolgendo centinaia di imprenditori provenienti da ogni provincia pugliese.
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